A casa l'abbiamo sempre chiamata così ed è un piatto che riscuote con i bimbi sempre un gran successo. Farla è semplicissimo: si fa sciogliere in una padella bassa una noce di burro con due cucchiai di olio d'oliva e quando il burro è fuso si toglie la padella dal fuoco.
La padella si riempie di carne macinata, arrivando sino ai bordi e pressandola bene. L'ideale è uno spessore di un paio di centimetri, non di più. Si sala leggermente e si rimette sul fuoco a fiamma moderata. Quando la carne sarà a metà cottura si copre la carne con mozzarella, provola o emmental e si fa finire di cuocere.
La versione originale di mia mamma prevedeva niente burro e aggiunta di pomodoro, ma io preferisco la mia variante in bianco. Ovviamente, la porzione nel piatto deve essere uno spicchio, come per la pizza. Provate e mi saprete dire...
Prendete delle ciriole o delle ciabatte (o delle baguette, o il pane che preferite, l'importante è che abbia mollica abbondante e morbida), taliatele a metà per lungo e disponetele sulla placca del forno o in una teglia. Coprite con un filo d'olio d'oliva e poi con due o tre cucchiai di sugo di pomodoro fatto con aglio e basilico. Il peperoncino non è obbligatorio ma ci sta bene.
Aggiungete della mozzarella (non è obbligatorio sia di bufala, io ho usato del fiordilatte) tritato come per la pizza, un cucchiaino di parmigiano o grana, un altro cucchiaio di sugo ed una altro filo d'olio. Infornate a 180° fino a che non vedete la mozzarella filare per bene. Una volta "cotto", aggiungete una fogliolina o due di basilico fresco e mangiatele finché sono ben calde.
Il sapore è quello della pizza, l'esterno del pane diventerà appena croccante (come nel cornicione di una buona pizza napoletana) e la mollica rimarrà morbida. Vi dico solo che i miei figli hanno voluto le rifacessi già il giorno dopo, tanto gli sono piaciute.
Ho ritrovato, sul fondo del congelatore a pozzetto, una busta di melanzane tagliate a fette (di quelle grandi e nere), ancora da cuocere. Era un avanzo di una grigliata estiva.
Le ho messe piatte in forno sulla leccarda con della cartaforno sotto, spolverizzate con un pochino di sale fino e fatte appassire a 180 gradi per una mezz'ora. Dovrete poi farle freddare prima di muoverle o si spappoleranno tutte.
Nel frattempo ho preparato una salsa con aglio, origano e passata di pomodoro, facendolo tirare abbastanza denso.
In una pirofila ho messo sul fondo un filo d'olio ed un cucchiaio di salsa, una fetta di melanzana, dei pezzetti di mozzarella di bufala, un altro cucchiaio di salsa, un'altra fetta di melanzana. Sopra ancora un cucchiaio di salsa una grattata di parmigiano ed un filo d'olio. Ho ripetuto l'operazione otto volte, due a testa.
Ho messo poi in forno a 200 gradi per un quarto d'ora (per far fondere la mozzarella) e servito bollente.
Non amo la pasta rigata, ma per questo piatto ci vogliono. Ieri mattina, una domenica un po' pigra e la prima dell'ora legale, avevo voglia di giocare ai fornelli.
Il giorno prima, di passaggio all'Ostiense, mi ero fermato a comprare frutta e verdura dall'egiziano, trovando delle zucchine romanesche da applauso. Beh, le ho lavate (accidenti se pungevano...) e tagliate sottili con la mandolina, fatte friggere il olio d'oliva e aglio (che ho tolto quasi subito) in un wok antiaderente. Le mezzepenne le ho lessate al dente, molto al dente.
A parte ho tritato al coltello della mozzarella di bufala (resistete alla tentazione del frullatore, rovinereste tutto perché il caldo farebbe separare il latte).
Con il fuoco ben vivo acceso sotto il wok, ho calato le mezzepenne facendo prendere bene il sugo di zucchine e poi aggiungendo un po' per volta la mozzarella tritata, Ci vogliono due-tre minuti buoni (continuando a rimestare) perché la mozzarella cominci a filare legandosi bene alla pasta (ecco la ragione della rigatura).
Una volta nel piatto, appena una grattata di parmigiano per completare.