Prendete dei petti di pollo ben puliti, tagliateli a filetti (io ho ricavato tre filetti da ogni parte), ungeteli appena con olio d'oliva ed avvolgeteli a spirale con due fettine di pancetta tesa. Disponeteli su una teglia da forno ben unta facendoli rotolare sull'olio, salate e pepate. se volete fare delle patate arrosto di contorno (io come vedete l'ho fatto) tagliate le patate a cubetti di non più di 2 centimetri di lato, salatele, pepatele e ungetele bene con olio d'oliva abbondante. Se disporrete le patate su un solo strato. Così nel forno a 220 gradi cuocerà tutto perfettamente e nel medesimo tempo, sia pollo che patate.
Cercando in dispensa un'altra cosa, è spuntata da dietro, mezza nascosta, una busta di fagioli borlotti secchi comprata questa estate in un mercatino abruzzese. Dei borlotti grandi, perfetti, bellissimi. Li ho messi subito a mollo in acqua fredda per farli a cena.
Ero partito con l'idea di rimanere sul semplice, lessi e conditi, ma poi mi sono ricordato di un bel pezzo di pancetta tesa che avevo surgelato da un po' ed andava usata. Ho preparato un soffritto abbondante con cipolla rosa ed aglio, tritando l'aglio molto fine. Al soffritto ho aggiunto i fagioli ammollati dopo averli lavati bene ed aver controllato non ci fossero sassolini. Ho salato, pepato ed insaporito con del rosmarino fresco. Aggiunta acqua abbondante (in volume pari a quello dei fagioli, ho lasciato cuocere nella pentola a fuoco basso per quasi un'ora e mezza.
A quel punto ho aggiunto la pancetta tagliata e fatto sobbollire per un'altra mezz'ora. Ho portato in tavola con delle fette di pane raffermo (a casa mia il pane non si butta mai, per principio), un casereccio semi integrale molto buono preso una settimana fa ad un mercatino bio domenicale.
A me i risotti piacciono moltissimo ed in famiglia la passione è condivisa. Stranamente però, quando ho proprio fame, difficilmente penso ad un risotto. Sarà per il fatto che c'è meno da masticare che non con un bel piatto di rigatoni.
Domenica sera ho fatto un esperimento con quello che avevo in frigo: pancetta tesa e zucchine. Ho fatta soffriggere della cipolla in olio d'oliva e vino bianco, agiungendo poi insieme la pancetta tagliata a dadini e le zucchine. Ho fatto cuocere il tutto nel tegame coperto per un po', bagnando con altro vino.
Quando le zucchine hanno cominciato a disfarsi ho aggiunto il riso senza tostarlo e bagnato con brodo vegetale (di dado) mescolando di tanto in tanto.
All'ultimo ho mantecato con del burro e del grana abbondante. E' venuto molto gustoso ma la prossima volta devo tagliare la pancetta a cubetti più piccoli e ridurre la qyuantità di cipolla che si sentiva un pochino troppo. L'avanzo di riso lo abbiamo fatto al salto per cena ieri sera ed era squisito lo stesso.
Le zucchine non sono più quelle di una volta. Al mercato forse, ad avercene uno vicino ed il tempo di andarci. No ho un mercato vicino e tempo di arrivare al primo accessibile ancora meno. Compro le zucchine alle otto di sera, al supermercato, come molti.
Beh, stamani ho aperto il frigo ed ho estratto dal cassetto della verdura le zucchine comprate ieri sera alla SMA vicino casa. Se ieri sera non erano da applauso, oggi erano da nenia funebre.
Siccome buttare la roba mi da fastidio, ho tentato un recupero. Le ho lavate, ripulite delle parti più moscette e tagliate sottili con la mandolina. Due spicchi d'aglio lasciati interi e non schiacciati (sennò qualcuno se li ritrova nel piatto nascosti nelle zucchine, non lo riconosce e lo mangia), olio d'oliva, origano abbondante. In padella bella calda.
Mentre soffriggevo mi sono ricordato che nel congelatore dovevo avere ancora una vaschetta di pancetta a dadini, di quella orrenda da supermarket che è sempre in offerta speciale. L'ho recuperata smontando praticamente tutto, passata nel microonde per separare i cubetti e l'ho aggiunta alle zucchine tristi lasciando andare ancora un pochino.
All'assaggio non sono male, vedremo se reggeranno come condimento per delle penne di gragnano, rigorosamente lisce.