Il pane cunzato lo preparo spesso ed anche in queste pagine trovate già delle ricette. Questa volta però ho modificato un po' la preparazione ed il risultato è stato particolarmente gustoso. Prima variante, il pane: avevo delle ciriole diventate ormai troppo dure, le ho fatte a tocchetti e bagnate come si fa per la panzanella (ma un po' più asciutte) e messe in un contenitore grande. Ho aggiunto pomodori a pezzi, olive, olio, sale ed un goccio di aceto. Fin qui nulla di nuovo, se non l'assenza delle cipolle.
La novità è che ho messo erba cipollina abbondante (tagliata a pezzetti di 3 o 4 centimetri), tanta maggiorana e tanto origano freschi. Ho mescolato bene tutto insieme nel contenitore e fatto riposare in frigo per un quarto d'ora. Trascorso il quarto d'ora ho rovesciato tutto in una terrina ben oliata e coperto con un altro filo d'olio d'oliva e del sale di Cervia. In forno per venti minuti a 180° (se preferite rimanga più morbido, basta meno) e poi in tavola. Vi dico solo che ci siamo litigati l'ultimo filo di erba cipollina rimasto nella terrina.
Domenica niente mare, eravamo un po' scottati dal sole del giorno prima e siamo rimasti in casa in giardino, cercando di sfuggire al caldo micidiale. Nonostante il caldo l'appetito non è andato via e sono salito a casa per preparare delle frise.
Aprendo il pensile del pane ho visto però che ne avevo parecchio raffermo ed ho avuto una folgorazione:niente frise, pane cunzato. Ora, non se ne abbiano a male i siciliani per il sacrilegio, ma ne ho preparata una versione riveduta "alla romana".
Ho tagliato le fette di pane a pezzetti e li ho messi in una ciotola aggiungendo pomodori a pezzi, olive nere, cipolla tagliata sottile, olio, sale, origano ed un pochino d'acqua. Ho mescolato tutto con le mani, pastrugnando i pomodori per far uscire parte del succo. Quando il pane è diventato rosa per il succo dei pomodori ho rovesciato il tutto in una terrina e messo in forno ventilato a 180 gradi per 20 minuti.
Il profumo ed il sapore non sono descrivibili, una esplosione di cipolla e origano: dovete venire a mangiarlo la prossima volta che lo faccio (sarà molto presto).