Un buon panino non ha nulla da invidiare ad un piatto cucinato. Purtroppo ormai mangiare un buon panino, con del pane che non sappia di plastica o di surgelato non è facile.
Questo è uno dei miei preferiti: due fette di pane casereccio alle quali avrete tolto la crosta in eccesso e che avre appena scaldato nel tostapane, una leggera spalmata di stracchino fresco su entrambe le fette, cinque fettine di lonzino ben stagionato. Schiacciare appena e consumare all'aperto, possibilmente seduti sotto un albero.
Ah, si, dimenticavo, una birra ben ghiacciata non può mancare.
Sere fa l'avevo visto in tv, verso mezzanotte, ed è stata dura andare a nanna senza avventarsi sul frigo. Una gara tra mangiatori di cheesesteak, il panino con carne che a Philadelphia (così diceva il programma) è una specie di religione. L'aspetto era tanto appetitoso che, non essento mai stato a Philadelphia, ho deciso di tentare un replica all'italiana il giorno dopo.
Non so che taglio di carne usino nell'originale, ma sembravano una sorta di straccetti. Il pane che usano loro è una specie di baguettone, io ho optato per una ciabatta che ho tostato appena prima di farcire.
Come per la ricetta vista in tv, ho ricomposto gli straccetti di manzio in una sorta di bistecca a strati e l'ho cotta in padella appena con un filo d'olio, prima un lato poi l'altro, in modo che l'interno rimanesse rosa, salando solo all'ultimo. Al posto di salse o formaggio fuso, ho usato del provolone piccante tagliato a fettine.
Non riesco a descrivere la faccia che avevano i figli nell'addentare il panino a pranzo, ma vi garantisco era uno spettacolo. Forse uno dei migliori panini che abbia mai mangiato.