Tags: , , | Scritto da alessandro nasini il 3/31/2013 1:03 AM | Comments (0)

Ieri sera ho fatto tardi e sono arrivato al supermercato che stava quasi chiudendo. Corallina ce n'era per sfamare un reggimento, ma di pizza di Pasqua ne era rimasto solo un quarto molto triste e mezzo sbriciolato. Ho deciso di tentare il tutto per tutto e farla in casa.

Dopo una lunga ricerca sul web ho trovato circa una ventina di ricette, tutte diverse tra loro per ingredienti, quantità, modalità e tempi di lavorazione. Allora ho deciso di inventare e rischiare, però facendo uan cosa che non faccio mai, ovvero pesando tutti gli ingredienti e tenendo nota della sequenza esatta con cui facevo le cose.

Intanto (altra novità...) vi do le dosi esatte che ho usato io: 

400 grammi di farina 00
30 grammi di lievito di birra fresco (potete sostituirlo con quello secco, ma per le dosi dovrete regolarvi voi)
70 grammi di burro
150 grammi di zucchero
4 uova intere
un pizzico di sale
2 cucchiaini di scorza d'arancia essiccata (io la faccio in casa ogni inverno, ma potete usare della scorza d'arancia fresca)
200 grammi d'acqua

Questa la preparazione:
In una terrina grande mettete il lievito di birra sbriciolato, scioglietelo con 100 grammi d'acqua tiepida e fatelo riposare per 10 minuti. A questo punto aggiungere 100 grammi di farina, mescolate molto bene (dovete ottenere una pastella abbastanza fluida) e poi fate riposare al caldo per mezz'ora. Il lievitino deve aumentare di volume e diventare schiumoso.

Dopo la mezz'ora, aggiungere i 300 grammi di farina, tutto lo zucchero, gli altri 100 grammi d'acqua, le 4 uova intere (che avrete sbattuto a parte), un pizzico di sale, il burro fuso (io l'ho messo inuna tazza per 30" nel microonde) e la scorza d'arancia. Sbattete tutto insieme con la frusta a mano finché il composto non diventa liscio e cremoso. Ungete uno stampo per dolci di quelli apribili, senza infarinare. A quel punto lasciate riposare per un'ora abbondante al caldo (nel forno con la luce accesa andrà benone), finché il volume del composto non aumenta almeno della metà.

Togliete lo stampo dal forno, riscaldatelo a 180 gradi ed infornate mettendo una terrina con dell'acqua per mantenere l'umidità. Dovrete cuocere il composto per circa 40 minuti, ma dopo 35 controllate comunque con uno stecchino: magari il vostro forno cuoce più del mio.

Ah, dimenticavo: cotta ieri sera e mangiata stamani a colazione. E' venuta buonissima.

 

Tags: , , | Scritto da alessandro nasini il 3/9/2011 12:04 PM | Comments (0)

La pizza mi piace ma ultimamente raramente riesco a mangiarne una come vorrei. Non pretendo la meraviglia di quelle di Napoli, ma almeno che non sia una specie di colla crudo (o all'inverso un velo rinseccolito) che è quello di cui mi sono dovuto accontentare in giro per Roma.

L'altra sera ho provato a farla a casa, usando un impasto fatto con farina e pasta madre (la stessa che uso per fare il pane), mozzarella, pomodoro, olio d'oliva e - ovviamente - basilico fresco.

Il gusto era davvero molto buono, la digestione è andata liscia come l'olio (cosa che con molte pizze di pizzeria mi da invece ultimamente qualche problema) ma la cottura è migliorabile. Forse per colpa del forno a gas o della placca troppo sottile, sotto mi è venuta un pochino dura.

Tags: , , , | Scritto da alessandro nasini il 1/21/2011 11:46 AM | Comments (0)

Domenica scorsa ero a Campo de' Fiori per una passeggiata, approfittando della bella giornata di sole. Passando davanti al forno di Via dei Baullari (che non mi aspettavo fosse aperto) non ho potuto resistere.

Pizza bianca romana ancora calda, mortazza (mortadella per i non romani) tagliata spessa: una poesia. Tale l'emozione che la foto mi è venuta sfocata da fare vergogna. Per la cronaca, l'ho pagata 4 euro e dieci (va a peso): non poco, ma per nutrirsi di poesia...