Prendete del prosciutto di maiale o dell'arista tagliata abbastanza fine, riempite con carota (ben pulita e tagliata a bastoncini) e del sedano a listarelle (che avrete sfilato con cura).
Rosolate gli involtini in burro e olio (più olio che burro), salate e pepate secondo il vostro gusto e fate cuocere a fuoco basso, bagnando con un goccio di vino bianco solo all'ultimo, dopo aver rialzato la fiamma.
Per il purè, non mi azzardo a dirvi la ricetta: se ve la sentire di affrontare la materia prima, le patate, lessarle, schiacciarle e passarle... siete dei fortunati ed avete tutta la mia invidia. Io, molto modestamente, ho usato del buon purè il fiocchi, usando latte (niente acqua anche se sulla confezione dicono di usarla), burro e parmigiano abbondanti.
Agli hamburger preferisco le polpette di carne. Mi faccio macinare il taglio che voglio, della grana che voglio e poi le "formo" a mano agiungendo un pizzico di sale, spezie o erbette fresche varie secondo cosa mi va all'ultimo momento.
Questa volta solo un pizzico di sale ed un buon purè di patate di accompagno. Nel purè ho aggiunto (oltre il parmigiano di regola...) anche qualche pezzettino di mozzarella che avevo surgelato a cubetti.
Ieri sera ero partito con l'idea di fare uno stracotto al Montepulciano, ma ad un'ora dalla cena il pezzo di carne che avevo messo a scongelare la mattina (un bello spinacino di manzo) era ancora quasi un blocco di ghiaccio.
Ho dovuto farlo a spezzatino (manca poco faccio fuori il coltello da surgelati) ma con una base di sedano, cipolla e carota ne è uscito fuori un gran piatto. Grazie alla pentola a pressione, ovviamente.
Un buon purè di patate (quello in busta non sarà come quello vero fatto con le patate ma a me piace.) ha completato il piatto.