Mi diverte sempre moltissimo quando "invento" un piatto e poi scopro di aver inventato l'acqua calda. In questo caso avevo dell'arista di maiale avanzata dal pranzo di Pasqua che non mi andava di mangiare così come era. Mi è venuta l'idea di impanarla e friggerla e così ho fatto.
Un passaggio nell'uovo sbattuto (con un pizzico di sale) e poi nel pangrattato ben spesso. Nella padella per friggere ho messo olio di semi di girasole anziché olio d'oliva per no appesantire troppo il sapore. Essendo il maiale già cotto, sono bastati pochi minuti per dorare e poi in tavola ben caldi. Accompagnati da una bella insalata di quella che a Roma si chiama gallinella e altrove songino. E' venuto proprio buono.
Al momento di scrivere questo post ho fatto una ricerca per "maiale fritto", scoprendo che in Giappone si chiama tonkatsu ed è un piatto molto comune. Ovviamente preparato a partire dal maiale crudo e non dall'arista già cotta.