Ieri sera ho fatto tardi e sono arrivato al supermercato che stava quasi chiudendo. Corallina ce n'era per sfamare un reggimento, ma di pizza di Pasqua ne era rimasto solo un quarto molto triste e mezzo sbriciolato. Ho deciso di tentare il tutto per tutto e farla in casa.
Dopo una lunga ricerca sul web ho trovato circa una ventina di ricette, tutte diverse tra loro per ingredienti, quantità, modalità e tempi di lavorazione. Allora ho deciso di inventare e rischiare, però facendo uan cosa che non faccio mai, ovvero pesando tutti gli ingredienti e tenendo nota della sequenza esatta con cui facevo le cose.
Intanto (altra novità...) vi do le dosi esatte che ho usato io:
400 grammi di farina 00
30 grammi di lievito di birra fresco (potete sostituirlo con quello secco, ma per le dosi dovrete regolarvi voi)
70 grammi di burro
150 grammi di zucchero
4 uova intere
un pizzico di sale
2 cucchiaini di scorza d'arancia essiccata (io la faccio in casa ogni inverno, ma potete usare della scorza d'arancia fresca)
200 grammi d'acqua
Questa la preparazione:
In una terrina grande mettete il lievito di birra sbriciolato, scioglietelo con 100 grammi d'acqua tiepida e fatelo riposare per 10 minuti. A questo punto aggiungere 100 grammi di farina, mescolate molto bene (dovete ottenere una pastella abbastanza fluida) e poi fate riposare al caldo per mezz'ora. Il lievitino deve aumentare di volume e diventare schiumoso.
Dopo la mezz'ora, aggiungere i 300 grammi di farina, tutto lo zucchero, gli altri 100 grammi d'acqua, le 4 uova intere (che avrete sbattuto a parte), un pizzico di sale, il burro fuso (io l'ho messo inuna tazza per 30" nel microonde) e la scorza d'arancia. Sbattete tutto insieme con la frusta a mano finché il composto non diventa liscio e cremoso. Ungete uno stampo per dolci di quelli apribili, senza infarinare. A quel punto lasciate riposare per un'ora abbondante al caldo (nel forno con la luce accesa andrà benone), finché il volume del composto non aumenta almeno della metà.
Togliete lo stampo dal forno, riscaldatelo a 180 gradi ed infornate mettendo una terrina con dell'acqua per mantenere l'umidità. Dovrete cuocere il composto per circa 40 minuti, ma dopo 35 controllate comunque con uno stecchino: magari il vostro forno cuoce più del mio.
Ah, dimenticavo: cotta ieri sera e mangiata stamani a colazione. E' venuta buonissima.
Da almeno tre generazioni per parte di mamma, la torta di riso è il "dolce di famiglia". Con tante piccole varianti di preparazione e forma ma è sempre lei, una certezza. Questa volta ho fatto un piccolo esperimento, e dovendo giudicare dal gradimento di moglie e figli è riuscito molto bene. Non lo faccio mai (odio leggere le ricette fatte così e ancor di più seguirle), ma questa volta troverete in fondo le dosi esatte degli ingredienti, perché temo che variando anche di poco la torta non verrebbe bene e sarebbe un peccato.
Cominciate con il mettere a bollire il latte (con un pizzico di sale e la scorza di limone) in una casseruola antiaderente, aggiungete il riso quando comincia a sobbollire ed andate avanti così finchè non sarà ben cotto ed avrà assorbito tutto il latte raggiungendo la consistenza di un risotto abbastanza asciutto. Fate raffreddare per un'ora lasciando coperto.
In una terrina mettete tutto lo zucchero (meno due cucchiai) e le uova intere. Montate zucchero e uova con la frusta a mano (non usate lo sbattitore elettrico) fino ad ottenere una specie di melassa leggermente schiumosa. Il risultato non avrà un bell'aspetto, ve lo anticipo, ma non scoraggiatevi. Aggiungete al riso il burro e fate amalgamare bene (ci vorrà un po' perché il riso sarà appena tiepido). A questo punto aggiungete al riso il composto di uova e zucchero, l'uvetta ammollata nel rum e ben strizzata ed i pinoli. Usando la frusta mescolate bene facendo distribuire bene uvetta e pinoli. Otterrete un composto piuttosto liquido, quasi una brodaglia, ma non spaventatevi (io per la verità un po' mi sono preoccupato, temendo di aver messo troppe uova).
Prendete uno stampo per torte da 20cm di quelli apribili, ungetelo bene con il burro e cospargete di pangrattato Se possibile, usate pangrattato fatto da voi sul momento o comunque fresco: se non fosse perfetto rovinerebbe al torta. Versate il composto nello stampo e infornate a 150 gradi per almeno 30 minuti. La torta non deve cuocersi ma solo asciugarsi e dorarsi leggermente. Per sicurezza, dopo 20 minuti di forno controllate la consistenza raggiunta premendo al centro della torta con il dorso di un cucchiaio: deve essere ben asciutta ma cedevole, quasi gommosa.
Quando sarà pronta, togliete delicatamente dallo stampo finché è ancora calda (occhio a no romperla, sarà ancora piuttosto fragile), trasferite la torta in un piatto grande e cospargete con i due cucchiai di zucchero, che con il calore fonderanno leggermente. Secondo me è eccezionale ancora appena tiepida ma anche fredda sarà buonissima.
Riassumento gli ingredienti:
850 grammi di latte fresco intero (se usate quello a lunga conservazione vi tolgo il saluto)
200 grammi di riso (io ho usato dell'Arborio)
la scorza di un limone
un pizzico di sale
200 grammi di zucchero di canna
200 grammi di uvetta bagnata nel rum
pinoli (ormai costano un occhio, regolatevi voi: una bustina basta, due sono meglio)
un pizzico di sale
4 uova (se sono molto grandi, togliete una delle chiare)
30 grammi di burro per la torta, burro quanto basta per imburrare lo stampo
pangrattato
Avevo fatto la torta di riso (uno dei pochi dolci con i quali vado sul sicuro) di misura normale, nella tortiera da forno, ma mi era avanzato un po' di composto. Ho imburrato e pangrattato due cocotte (di quelle dell'IKEA da 2 euro, non sono male) ed è venuto un tortino monoporzione. Piuttosto sfizioso.