Prendete delle ciopolle bianche o dei porri e affettatele fini, prendere la metà in peso di cipolle rosse e fate lo stesso. Soffriggetele qualche minuto in olio d'oliva, aggiungete della maggiorana (fresca è meglio, ma secca va bene lo stesso) e bagnate con un coccio di vino bianco. A parte sbattete le uova, aggiungete sale, pepe ed un paio di cucchiai di latte freddo.
allargare le cipolle soffritte nella padella e ricoprite con le uova sbattute, mescolando con le cipolle prima che le uova inizino a rapprendersi. Cuocete bene con il coperchio senza far asciugare troppo. Io le ho servite con insalata di lattuga cappuccia e avocado.
Semplice semplice, una decina di asparagi lessi che erano avanzati, quattro uova e un goccio di latte, sale e pepe. Una noce di burro per la padella. Buona da non credere.
Adoro le uova e potrei mangiarne a decine, crude all'ostrica o cotte in qualsiasi modo sono buone comunque, ma una frittata di zucchine e cipolle è poesia pura.
Si comincia affettando sottile (ma non troppo) la cipolla di Tropea e facendola imbiondire in olio d'oliva. Solo quando la cipolla è imbiondta si aggiungono le zucchine, rigorosamente zucchine romane, tagliate a rondelle con la maggiolina. Sale pepe quanto basta solo a fine cottura. A parte si sbattono le uova, senza esagerare sennò fanno la schiuma, aggiungendo un cucchiao di latte freddo ogni tre uova intere, un pizzico di sale e pepe.
Per la cottura io faccio così: metto una noce di burro in una padella antiaderente perfettamente piatta e quando il burro è fuso metto un terzo delle uova sbattute, in modo che tutta la padella sia coperta con uno spessore di un paio di millimetri. Faccio cuocere bene, poi verso zucchine e cipolle disponendole con cura (ogni boccone deve avere zucchine e cipolle). Verso a coprire il resto delle uova sbattute, faccio cuocere a fuoco moderato per un paio di minuti e poi, appena l'uovo comincia a rapprendersi anceh in superfice copro con un coperchio e spengo il fuoco. Il questo modo, con il calore della padella, le uova continueranno a cuocere senza bruciarsi. Un minuto prima di andare in tavola, riaccendo il fuoco per riportare a temperatura.
Non si butta niente: con tre uova, un avanzino di riso al burro (meno di mezza porzione) diventa una frittatina per due. Basta saltare il riso in padella sino a farlo diventare ben dorato e magari aggiungere una grattata di parmigiano alle uova sbattute. Se volete provare un accostamento particolare, aggiungete sulla frittattina ancora calda qualche goccia di salsa Worchester.
Immodestamente vi dirò che la mia carbonara teme pochi confronti. Chi vuole sfidarmi a pubblica tenzone si faccia avanti, raccolgo la sfida già da ora e alla cieca. Detto questo ho una moglie che la carbonara non la mangia (eh si, l'uovo crudo è viscido...) ed ogni volta che la faccio i bimbi impazziscono ma per lei preparo una griscia. Non che sia male, la griscia, ma certo è un'altra cosa rispetto alla scivolosa sontuosità della carbonara.
Io preferirei gli spaghettti, ma i bimbi con i rigatoni si trovano meglio e rigatone è stato.
Buona era buona, avanzata non molta, la sera dopo è diventata una frittatona di pasta alla carbonara, che se sulla progenitrice mi difendo della frittatona sono (sempre immodestamente) quasi un profeta. Anche qui, se fate i bravi, la prossima volta vi invito a provarla.