Avevamo voglia di pasta ma non con un condimento troppo "cotto". E allora ho preso dei peperoni rossi (non peperoncini, proprio comuni peperoni ma solo rossi e ben maturi) li ho lavati, puliti a tagliati in otto parti per lungo. Li ho disposti con la pelle in altro, senza alcun condimento, in una placca da forno con della carta da forno ed ho infornato con il forno al massimo.
Quando i peperoni si erano ben cotti (poco meno di quando si fanno al forno per poi spellarli e condirli) li ho mondati delle parti bruciacchiate, tagliati a pezzettoni e messi in una padella (sena accendere il fuoco) con aglio a spicchi, olio d'oliva, basilico fresco molto abbondante tagliato a pezzi ed un pizzico di sale. Le orecchiette le ho lessate al dente e saltate in padella con i peperoni aggiungendo un pochino di acqua di cottura, ma appena appena.
Le orecchiette sono uno dei miei formati di pasta preferiti, anche se non le faccio spesso per via dei tempi di cottura e del fatto che a Roma non è facile trovarne di buone, fresche e fatte a mano. Questa volta ho voluto provarne di quelle secche e non erano male, non buone come quelle pugliesi ma insomma, discrete.
Per la preparazione del condimento ho spellato quattro salsicce di maiale e le ho fatte cuocere in un padella grande fino a metà cottura, schacciandole e rompendole senza aggiungere nulla se non appena un goccio d'acqua. A quel punto ho aggiunto due cucchiai d'olio d'oliva (che si sono mischiati all'unto rilasciato dalle salsicce), due spicchi d'aglio intero, un peperoncino tritato senza semi e delle cime di rape lessate molto al dente. Nel frattempo o messo a bollire le orecchiette in acqua salata abbondante, girandole di tanto in tanto.
Una volta cotte le orecchiette le ho saltate in padella aggiungendo un paio di cucchiaio di acqua di cottura ed ancora un pizzico di peperoncino fresco tritato.