Qualche giorno fa li avevo fatti con le ciriole, questa volta ho provato con del pane casereccio, del Lariano scuro ed ho variato al ricetta aggiungendo delle melanzane.
Non le ho trovate nere (che preferisco) e quindi ho usato delle melanzane tonde bianche. Le ho tagliate a dadini di un centimetro e le ho fritte in olio d'oliva ed aglio, scolate e asciugate e poi salate. A parte ho preparato il solito sugo di pomodoro con aglio e basilico. Una fetta di pane, due cucchiaiate di sugo, due cucchiai di melanzane fritte, qualche pezzetto di fiordilatte, un cucchiaino di parmigiano grattugiato ed un filo d'olio.
In forno vanno solo dieci minuti, a 180 gradi, giusto il tempo di far fondere fiordilatte e parmigiano. A me a dire il vero i crostoni si sono tostati appena un attimo di troppo (lo vedete dalla foto) ma erano ottimi lo stesso.
C'è voluto proprio un attimo a prepararla, ieri sera a cena, con l'avanzo della ricotta di pecora usata sabato per uno strudel salato.
L'unico trucco è quello di scaldare in una terrina la ricotta (nel microonde o a a bagno maria) insieme ad una noce di burro, una grattata di pepe, un po' di parmigiano e quattro cucchiai dell'acqua di cottura della pasta (senza i quali la ricotta si ammassa troppo). Si mescola bene tutto e ci si buttano le penne (rigorosamente lisce) belle al dente. Un bel cucchiao di grana direttamente nel piatto completa il tutto.
A casa dei miei, quando eravamo piccoli, l'usanza era macchiarla appena appena con del sugo di pomodoro fatto con il soffritto di cipolla.
La zucca me la ero dimenticata nel cassetto delle verdure in frigo, le carote erano un avanzo di un virtuoso pranzo post natalizio (volevo stare leggero): ho pensato che arancione + arancione potesse fare un buon risultato.
E in effetti, così è stato. Peccato solo che per il soffritto non avessi lo scalogno ed ho dovuto ripiegare su della cipolla di Tropea. Il risotto l'ho preparato con la ricetta classica, in tegame scoperto aggiungendo del brodo (granulare vegetale) poco a poco. Ho salato solo per metà ma ho mantecato con un pochino di burro leggermente salato (mi sono accorto all'ultimo che quello normale non lo avevo). La zucca si era strutta completamente, le carote invece (nonostante le avessi tritate grosse) sono rimaste più intere e l'effetto è stato gradevole. La grattata di Parmigiano l'ho messa direttamente nei piatti, grattugiando a mano per avere la scaglietta lunga.