Vi ho mai detto cosa penso del pesto pronto? No? Beh, ve lo dico ora: non sopporto nemmeno l'idea. Preparare un buon pesto con il frullatore (bicchiere o immersione) è lavoro di 5 minuti scarsi, forse meno. Del buon basilico fresco, olio d'oliva, pinoli e del parmigiano grattugiato. Se gli ingredienti di partenza sono buoni non è possibile sbagliare: anche se le dosi non saranno perfettamente calibrate verrà comunque una cosa meravigliosa.
Questa volta ho fatto delle bavette di Gragnano con pesto e pomodorini. Che è una ricetta che farà storcere il naso (forse giustamente) ai liguri, ma che ha un suo perché, eccome.
Per farle cuocere bisogna minacciarle, impiegano un tempo biblico, ma sono una pasta fantastica, una specie di linguine giganti. Le ho fatte con del pesto senz'aglio (che ho preso pronto, lo confesso e prometto di non farlo più) e pomodorini freschi tagliati piccoli.
Nella foto ancora non c'è, ma ho aggiunto una bella grattata di parmigiano che ci sta molto bene. Peccato che le fettucce siano cresciute pochissimo (non le avevo mai fatte) e con mezzo kilo in quattro siamo litigati l'ultima forchettata, rimanendo un po' con la voglia.