Prendete dei pomodori san marzano o perini ben maturi e fateli a metà, disponendoli in una teglia da forno. Prendete delle patate novelle grandi, lavatele bene e non sbucciatele. Tagliatele per lungo (e di piatto) a fette di un centimetro e mezzo, disponetele nella stessa teglia.
Spolverizzate con pane grattugiato abbondante, salate e pepate. Se vi piace, spolverizzate con un pochino di origano secco. Bagnate con un filo d'olio d'oliva e infornate a 200 gradi. Le patate si gonfieranno e verranno ben croccanti, i pomodori rimarranno un pochino più umidi e l'insieme sarà un eccellente matrimonio di sapori e umori.
Mi erano avanzate delle patate lesse, ma troppo poche per farne un contorno per quattro. Allora ho deciso di farne una tortilla di patate: un po' come quella spagnola, ma con una piccola variante. Si comincia tagliando a cubetti (diciamo circa un centimetro) le patate e rosolandole bene in padella con metà olio d'oliva e metà burro. Si aggiungono sale, pepe e - se vi piace - un cucchiaino di curcuma, che oltre a dare un bel colore giallo carico alle patate aggiungerà un saporino particolare, quasi esotico.
Quando le patate saranno ben rosolate, toglietele dalla padella e mettetele da parte. Le uova vanno sbattute per bene ma senza arrivare a farle "montare", aggiungendo un pizzico di sale, pepe e circa un cucchiaio di latte per ogni uovo.
Per fare la tortilla procedete così: versate circa un terzo delle uova (io ho fatto la tortilla con 10 uova in una padella da 26cm) nella stessa padella in cui avete rosolato le patate coprite con un coperchio, tenendo a fuoco basso, e fate rapprendere la frittata (per ora questo è). Aggiungete ora le patate, disponetele per bene lasciando un bordo vuoto di 2-3 centimetri e solo ora coprite tutto con le uova sbattute rimaste.
Se avete una padella con il manico da forno, mettete a cuocere in forno per 10 minuti a 160°, se invece la padella ha il manico di plastica (come la mia) rimettete il coperchio e fate cuocere a fuoco basso fino al grado di cottura che preferite. Io l'ho poi servita con una insalata di pomodori, che secondo me (hanno ragione gli spagnoli) ci sta veramente bene.
Qualche giorno fa li avevo fatti con le ciriole, questa volta ho provato con del pane casereccio, del Lariano scuro ed ho variato al ricetta aggiungendo delle melanzane.
Non le ho trovate nere (che preferisco) e quindi ho usato delle melanzane tonde bianche. Le ho tagliate a dadini di un centimetro e le ho fritte in olio d'oliva ed aglio, scolate e asciugate e poi salate. A parte ho preparato il solito sugo di pomodoro con aglio e basilico. Una fetta di pane, due cucchiaiate di sugo, due cucchiai di melanzane fritte, qualche pezzetto di fiordilatte, un cucchiaino di parmigiano grattugiato ed un filo d'olio.
In forno vanno solo dieci minuti, a 180 gradi, giusto il tempo di far fondere fiordilatte e parmigiano. A me a dire il vero i crostoni si sono tostati appena un attimo di troppo (lo vedete dalla foto) ma erano ottimi lo stesso.
Rapida, fresca e gustosa. Regge anche bene il frigo per una giornata, basta aggiungere il tonno sott'olio solo all'ultimo per evitare che si secchi e scurisca.
Se pensate alla pizza marinara siete sulla buona strada. Però qui caliamo l'asso, aggiungendo una manciata di capperi.
La preparazione è semplice ma deve essere eseguita al cronometro. Si comincia scaldando una padella antiaderente, sul cui fondo va sparso un cucchiaino da the di zucchero di canna e due pizzichi di sale fino. Questa dose va bene per una padella da 30cm, se cresce la padella aumentate le dosi di zucchero e sale in proporzione.
Tagliate dei pomodorini a metà (quelli tondi sono perfetti) ed adagiateli nella padella solo quando sarà ben calda. Non toccate i pomodorini fino a quando il calore non li avrà fatti appassire e vedrete lo zucchero caramellare sui bordi. A quel punto spengere, schiacciate un po' i pomodorini con un mestolo (non girateli!) ed aggiunegre aglio fresco a pezzetti, una manciata di capperi sotto sale (sciacquati bene), dell'origano (possibilmente fresco) e dell'olio di oliva. Lasciate riposare così per una decina di minuti.
Lessate degli spaghetti (se avete degli spaghettoni o vermicelli è ancora meglio) e scolateli molto al dente. Rovesciateli nella padella (dove avrete riacceso il fornello) e mantecate rivoltando la pasta con delicatezza per non smontare i pomodorini. Se vi sembra si asciughi troppo, aggiungete un cucchiaio o due di acqua di cottura della pasta.