La parola filetto evoca un taglio buonissimo ma costosissimo. Ma qui parliamo non di manzo ma di maiale e quindi di un costo più che ragionevole.
Questa volta l'ho fatto in forno, intero e senza legarlo, disponendolo nella teglia attorniato di patate rosse tagliare a fette (con tutta la buccia, ben lavata) zucchine a fette e peperoni a pezzi. Zucchine e peperoni li ho surgelati questa estate già lavati e affettati: un lavoraccio, ma ora me li ritrovo con il sapore estivo, non quello invernale.
Sia la carne che il maiale va condito bene con olio d'oliva, sale e pepe. L'aglio (a spicchio intero, non sbucciato) ci sta molto bene ma se non lo amate potete evitarlo. Il filetto tagliatelo a fette alte almeno tre centimetri, dopo aver fatto riposare la carne qualche minuto.
Prendete peperoni, zucchine e melanzane e tagliate tutto a cubetti di un paio di centimetri lasciando le verdure separate. Mettete in una padella olio abbondante ed uno spicchio d'aglio o due, lasciandoli interi.
Quando l'olio sarà caldo e l'aglio appena rosolato, mettete in padella le verdure cominciando dai peperoni, quando saranno appassiti aggiungete le zucchine e quando queste saranno appena stufate le melanzane. Salate e pepate secondo il vostro gusto. Solo verso la file aggiungete dei pinoli. Questa volta li ho lasciati al naturale, ma un'altra volta li ho prima tostati e l'effetto non era niente male.
I paccheri vanno scolati molto al dente e poi saltati in padella con il condimento per qualche minuto, aggiungendo un po' dell'acqua della pasta: non proprio una risottatura ma quasi.
Peperoni rossi, zucchine romane e melanzane nere lunghe, tutto tagliato a dadotti e saltato il padella con aglio, sale, pepe, olio e (abbondante) maggiorana fresca. Una cucchiaiata di conserva di pomodoro quasi all'ultimo. Buono caldo, ancora più buono dopo un paio d'ore a temperatura ambiente.
Adoro il cous cous e lo faccio spesso, sia caldo che freddo ed in molte varianti. Questa è semplicissima ma richiede un po' di tempo perchè le verdure (ed i ceci) vanno cotti separatamente.
Le melanzane son quelle tonde e sono saltate in olio, aglio e origano dopo averle tagliate (ci vuole molta pazienza) a cubetti di un centimetro. Questa volta le melanzane erano un po' acquose e si sono impappate un pochino, dovrebbero venire più croccanti.
Peperoni e zucchine (a cubetti pure loro) in olio e aglio ma stufati e non saltati.
I ceci son quelli in barattolo già lessati, li ho sciacquati bene e saltati in olio aggiungendo del peperoncino e poco sale.
A me piace mettere nel piatto tutto separato, e alternare i bocconi, ma se preferite mischiare tutto...
Qualche giorno fa avevo preparato il Fricò e mi erano avanzate un po' delle verdure ancora da cuocere (senza patate). Anzichè farle a pezzettoni come per il Fricò, ho talgliate tutto sottile: zucchine, melanzane, cipolla e friggitelli. Ho messo prima la cipolla in olio d'oliva a soffriggere e poi ho messo giù le altre verdure tutte insieme aggiungendo maggiornata e origano fresco. Quasi alla fine, ho aggiunteo i filetti di pomodoro fresco. Anzichè bagnare con acqua, l'ho fatta con mezzo bicchiere di vino bianco.
Gli spaghetti di gragnano li ho cotti in acqua solo per metà, per poi continuare la cottura in padella aggiungendo via via parte dell'acqua di cottura (che avevo volutamente salato con metà sale). Una mezza risottatura insomma. Nella foto non si vede, ma nel piatto ho aggiunto un cucchiaino di olio al peperoncino.