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Ieri sera il frigo non offriva grandi cose ed il pane - per una volta che lo avevamo comprato al supermercato anzichè farlo a casa - era duro come un pezzo di marmo: immangiabile.
L'impasto l'ha fatto Marina con 400 grammi di farina bianca, 50 grammi di farina integrale, acqua, sale, un cucchiaino di zucchero e mezza bustina di lievito. L'ha lavorato come si fa per il pane arabo, cuocendolo poi "a secco" su una padella come fosse una piadina, in mancanza dell'apposita pentola rovescia.
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Abbiamo riempito la pita ancora tiepida con pomodori, lattuga (appena colta sul tetto) e tonno sott'olio. Più semplice di così è difficile immaginare un piatto estivo, ma vi assicuro che era buonissimo, specialmente il mio al quale avevo aggiunto appena un po' di aceto balsamico. Il mangiarlo seduti a tavola ma con le mani ha completato la bontà.