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Pasta e dieta non vanno troppo d'accordo, ma anche i tempi di dieta-pre-prova-costume un paio di strappi a settimana si possono anche fare. Questa ricetta non usa praticamente olio, se non un filo a crudo ma vi garantisco che il sapore è da urlo.
Cominciate con tagliare i pomodorini a metà e disporli una la placca da forno con solo un pizzico di sale. L'ideale è una di quelle di ferro da pizza, ma se non l'avete usatene una antiaderente. Accendete il forno a 200 gradi per una mezz'ora e poi completate con dieci minuti a forno caldissimo. Otterrete dei pomodorini "quasi secchi", che avranno perso metà del volume e si saranno quasi caramellati. Disponeteli ora in una padella, aggiungete un filo d'olio d'oliva e qualche spicchio d'aglio intero. Tenete un'ora in frigo coperto con pellicola.
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Per gli spaghetti preparate una sfoglia all'uovo alta un paio di millimetri e tagliatela a spaghetti con la trafila delle macchina della pasta (io ho una Imperia manuale) o con la chitarra, come preferite. Fate asciugare leggermente gli spaghetti. Io, come vedete, uso delle grucce di quelle da lavanderia.
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Grattugiate della mollica di pane e fatela tostare in una padella antiaderente appena unta d'olio, con una grattata di pepe e un pizzico di sale. In abbondante acqua salata cuocete gli spaghetti molto al dente e poi conditeli in padella facendoli saltare a fuoco vivo con una parte della mollica di pane e dell'origano secco. La parte rimanente della mollica portatela in tavola come fosse parmigiano grattugiato.