Se non si era capito, a me il pollo tandoori piace parecchio. Il ristorante indiano di cui mi fido è dall'altra parte di Roma (e costa una mezza fortuna), perciò sperimento a casa delle varianti.
Nella ricetta che ho già pubblicato avevo preparato un "finto tandoori" grigliando il pollo, questa è la variante "stufata". Anzichè spalmare la salsa sui lati e metterli sulla griglia a fuoco vivo, questa preparazione prevede che i filetti di pollo vengano fatti marinare per un'ora in una terrina, avendo cura di massaggiare bene i filetti con la salsa ed un paio di cucchiai d'olio d'oliva ogni quarto d'ora. Vi consiglio di farlo con i guanti, se non volete che l'odore di curry vi rimanga tatuato sulle mani.
Dopo la marinatura, il pollo va messo un tegame pesante e lasciato cuocere coperto a fuoco lento. Non spaventatevi se in cottura il pollo produrrà della schiuma dall'aspetto poco appetitoso: all'ultimo si riassorbirà.