Li ho avevo presi la scorsa settimana a EATALY per curiosità, attirato dalla stranissima forma: i "fagioli del Papa" sembrano degli enormi borlotti piatti. Il nuovo Pontefice non era ancora stato eletto.
Li ho mangiati semplici semplici: dopo una notte in ammollo li ho lessati, un filo d'olio a crudo, un pizzico di sale, del sedano fresco ed un po' di tonno sottolio.
Un pasto quasi francescano, se non fosse per il fatto che i fagioli del Papa costano uno sproposito: 16,90 Euro al kilo.
Li avevo comprati al mercatino dell'Auditorium, questi Fagioli del Purgatorio di Gradoli ed ho deciso di farci delle bruschette. Ho fatto un soffritto con aglio e cipolla, un pochino di pancetta tesa ed ho fatto cuocere a fuoco medio. Ho bruschettato delle fette di pane di lariano scuro, disposto una cucchiaiata generosa di fragili ancora bollenti e condito con un filo d'olio a crudo ed una grattata di pepe. Era la prima volta che mangiavo i fagioli del purgatorio, ma vi assicuro che mi hanno evocato più il paradiso...
Giorni fa avevo fatto la zuppa di fagioli, ma troppo abbondante per finirla. Ne erano avanzate due porzioni molto abbondanti e le avevo surgelate. L'altro ieri le ho scongelate nel microonde, messe in pentola, allungate con del brodo (brodo vegetale granulare, quello buono sensa glutammato) ed al momento del bollore ho aggiunto dei bucatini spezzati.
C'è voluto un po' per farla cuocere ma è venuta buonissima. La prossima volta però, i bucatini li spezzerò il sei o sette pezzi anziché in quattro, perché governarli con il cucchiaio è stata una faticaccia...
Cercando in dispensa un'altra cosa, è spuntata da dietro, mezza nascosta, una busta di fagioli borlotti secchi comprata questa estate in un mercatino abruzzese. Dei borlotti grandi, perfetti, bellissimi. Li ho messi subito a mollo in acqua fredda per farli a cena.
Ero partito con l'idea di rimanere sul semplice, lessi e conditi, ma poi mi sono ricordato di un bel pezzo di pancetta tesa che avevo surgelato da un po' ed andava usata. Ho preparato un soffritto abbondante con cipolla rosa ed aglio, tritando l'aglio molto fine. Al soffritto ho aggiunto i fagioli ammollati dopo averli lavati bene ed aver controllato non ci fossero sassolini. Ho salato, pepato ed insaporito con del rosmarino fresco. Aggiunta acqua abbondante (in volume pari a quello dei fagioli, ho lasciato cuocere nella pentola a fuoco basso per quasi un'ora e mezza.
A quel punto ho aggiunto la pancetta tagliata e fatto sobbollire per un'altra mezz'ora. Ho portato in tavola con delle fette di pane raffermo (a casa mia il pane non si butta mai, per principio), un casereccio semi integrale molto buono preso una settimana fa ad un mercatino bio domenicale.
Dai film sul vecchio west sembra mangiassero solo carne e fagioli, forse un po' monotono come pranzo e cena tutti i giorni. Io invece era un bel po' che non lo facevo.
Ho tagliato a pezzetti piccoli uno spinacino di manzo, l'ho fatto sfrigolare in un soffritto in olio, aglio (poco) e cipolla e fatto cuocere un'ora coperto a fuoco lento dopo aver bagnato con due bicchieri d'acqua ed uno di vino rosso (era il fondo di una bottiglia di sangiovese). Dopo un'ora ho aggiunto i fagioli in scatola (ho preso i Bonduelle, piuttosto cari ma fantastici) dopo averli sciacquati in acqua corrente, della passata di pomodoro ed un cucchiaino di paprika forte.
Dopo un'altra mezz'ora lo spezzatino era pronto, bollente, piccantino e gustosissimo. A John Wayne sarebbe piaciuto moltissimo.