Avevo della zucca violina avanzata che cominciava a rovinarsi in frigo. Con una parte c'ho fatto un pasta zucca e salsiccia, con altri 300 grammi ho deciso di provare a farci dei muffin, usandoli come fossero carote.
Ho sbattuto 6 tuorli con 300 gr di zucchero di canna e montato le chiare a neve separatamente. Nei tuorli sbattuti con lo zucchero ho aggiunto 200gr d'olio di semi di girasole, 200 di yogurt, una bustina di lievito vanigliato per dolci, mezzo cucchiaino di sale ed i 300 grammi di zucca grattugiata. Ho fatto amalgamare bene il composto (ci vuole un po' di pazienza) e poi aggiunte le chiare montate a neve, amalgamando con delicatezza.
Ho versato il composto in degli stampi per muffin ben unti di burro ed ho cotto il forno ventilato a 160 gradi per 40 minuti.
Sono venuti buoni, forse un pochino elastici rispetto alla consistenza classica dei muffin. Non sono venuti dolcissimi; a me piacciono così, ma per palati più amanti delle zucchero consiglio di aggiungerne altri 100 grammi.
Ne ho mangiati alcuni aperti a metà e farciti con della composta di cotogne fatta in casa: irresistibili.
La zucca me la ero dimenticata nel cassetto delle verdure in frigo, le carote erano un avanzo di un virtuoso pranzo post natalizio (volevo stare leggero): ho pensato che arancione + arancione potesse fare un buon risultato.
E in effetti, così è stato. Peccato solo che per il soffritto non avessi lo scalogno ed ho dovuto ripiegare su della cipolla di Tropea. Il risotto l'ho preparato con la ricetta classica, in tegame scoperto aggiungendo del brodo (granulare vegetale) poco a poco. Ho salato solo per metà ma ho mantecato con un pochino di burro leggermente salato (mi sono accorto all'ultimo che quello normale non lo avevo). La zucca si era strutta completamente, le carote invece (nonostante le avessi tritate grosse) sono rimaste più intere e l'effetto è stato gradevole. La grattata di Parmigiano l'ho messa direttamente nei piatti, grattugiando a mano per avere la scaglietta lunga.