Un pranzo un po' di corsa, con quello che c'era nel frigo: un avanzo di pollo grigliato, un avocado un po' troppo maturo. Mi sembrava poco ed ho aggiunto dei fagioli cannellini in scatola.
Olio d'oliva, sale e aceto balsamico. Risultato niente male ma i cannellini avrei dovuto sciacquarli meglio (era rimasto un fondo del liquido di conservazione).
Domenica balorda, fatta di tempo orribile, di compiti dei bimbi da fare e di un bel po' di lavoro da portarsi avanti per la settimana. Una domenica così moscia andava conclusa con una cena degna.
E così è stato, grazie ad uno stracotto al Primitivo fatto cuocere piano piano in pentola a pressione con una base semplice di cipolla stufata (non soffritta), quasi una bottiglia di vino e qualche rametto di timo fresco.
A parte ho preparato una polenta semplice (quella rapida), l'ho stesa in una piatto grande, fatta a strisce e poi dorata in olio di oliva sino a diventare croccante dai due lati e servita bollente. La carne era uno spinacino di manzo, taglio economico e saporito.
Adoro il finger food e spesso ce lo concediamo anche a casa. Qusti sono quelli che i bimbi chiamano "rotolini" da quando erano troppo piccoli per usare altri termini. E' il modo con il quale - giocando con il cibo - hanno imparato a mangiare un sacco di cose che altri loro coetanei schifano.
I rotolini sono tortillas (se abbiamo tempo, fatte in casa da noi, sennò quelle belle e pronte) riempite con quello ci viene in mente.
Questa volta il riempimento era pollo fatto a striscioline e gligliato (con un po' di erbette e spezie varie), avogado, lattuga, panna acida (trovata incredibilmente al supermercato) e tabasco verde. Occhio a quanto tabasco mettete, quello verde è veramente potente.
Era qualche giorno che non avevo tempo di cucinare. Quasi dieci giorni fatti di pranzi e cene più fuori che a casa, e quando a casa nulla più di uno spaghetto al pomodoro e del petto di pollo ai ferri.
Sabato ero a cena da amici e volendo contribuire all'accompagno di una bella scelta di vini con nome e cognome mi sono dedicato ad uno dei miei piatti preferiti: le polpette. Nell'impasto, due terzi di macinato di manzo, un terzo di macinato di maiale magro, mollica di pane ammollata con il latte, sale, pepe, una grattata di parmigiano, due uova intere per ogni kilo di macinato.
A me piacciono anche semplici semplici, fritte in burro e olio d'oliva e mangiate bollenti appena fatte. Il problema è proprio questo però, dopo pochi minuti dalla cottura si iniziano a seccare e perdono molto.
E allora, come ho fatto tante volte, preparo a parte una besciamella leggera (metà della farina che ci andrebbe secondo le regole) e poi la uso per tenerci "a mollo" le polpettine. Di solito per insaporire la besciamella uso dei funghi saltati in padella (champignon con qualche pezzetto di porcino secco ammollato) e poi frullati molto fini. Questa volta, sapendo i funghi non graditi ad uno degli amici presenti, ho aggiunto alla besciamella solo della buona paprika dolce. Non troppa da rendere piccanti le polpettine, abbastanza da dare appena un tono di rosa alla besciamella ed un "buon saporino" al tutto. Per darvi una misura, tre cucchiaini di paprika in 800 grammi di besciamella.
Era la prma volta che sperimentavo la variante, ma dal gradimento dei presenti direi che l'esperimento è riuscito.
Lo confesso: "Orrori da Gustare" è uno dei miei programmi preferiti su SKY, specialmente da qualche puntata a questa parte. Mi piaceva anche prima, ma ora che mangia meno insetti bolliti e più piatti di strada appetitosissimi, è meglio.
Questa ricetta l'ho vista preparare in un carretto per strada, in un qualche paesino indiano dove il protagonista del programma, Andrew Zimmern, andava girando.
La base è un curry piccante preparato a partire da un bel po' di cipolle tagliate a fette e molto sedano tagliato a pezzetti. Dopo aver fatto appassire la cipolla in olio, ho fatto rosolare bene le cosce di pollo ed aggiunto il curry sciolto in brodo vegetale (quello granulare senza glutammato). A metà cottura ho aggiunto un peperone habanero verde da tre centimetri (quelli lunghi verdi asiatici non li avevo) e del latte di cocco non zuccherato.
Va fatto sobbollire a lungo in un tegame coperto. Quasi a fine cottura ho aggiunto delle foglie di sedano tritate (non avevo in casa coriandolo fresco come nella ricetta originale o prezzemolo).
Il riso è un riso bianco fatto al vapore senza aggiungere altro che un pizzico di sale. E menomale, perchè il pollo mi è venuto piccantissimo.