Li avevo comprati al mercatino dell'Auditorium, questi Fagioli del Purgatorio di Gradoli ed ho deciso di farci delle bruschette. Ho fatto un soffritto con aglio e cipolla, un pochino di pancetta tesa ed ho fatto cuocere a fuoco medio. Ho bruschettato delle fette di pane di lariano scuro, disposto una cucchiaiata generosa di fragili ancora bollenti e condito con un filo d'olio a crudo ed una grattata di pepe. Era la prima volta che mangiavo i fagioli del purgatorio, ma vi assicuro che mi hanno evocato più il paradiso...
Prendete dei petti di pollo ben puliti, tagliateli a filetti (io ho ricavato tre filetti da ogni parte), ungeteli appena con olio d'oliva ed avvolgeteli a spirale con due fettine di pancetta tesa. Disponeteli su una teglia da forno ben unta facendoli rotolare sull'olio, salate e pepate. se volete fare delle patate arrosto di contorno (io come vedete l'ho fatto) tagliate le patate a cubetti di non più di 2 centimetri di lato, salatele, pepatele e ungetele bene con olio d'oliva abbondante. Se disporrete le patate su un solo strato. Così nel forno a 220 gradi cuocerà tutto perfettamente e nel medesimo tempo, sia pollo che patate.
Giorni fa avevo fatto la zuppa di fagioli, ma troppo abbondante per finirla. Ne erano avanzate due porzioni molto abbondanti e le avevo surgelate. L'altro ieri le ho scongelate nel microonde, messe in pentola, allungate con del brodo (brodo vegetale granulare, quello buono sensa glutammato) ed al momento del bollore ho aggiunto dei bucatini spezzati.
C'è voluto un po' per farla cuocere ma è venuta buonissima. La prossima volta però, i bucatini li spezzerò il sei o sette pezzi anziché in quattro, perché governarli con il cucchiaio è stata una faticaccia...
A me la carne di maiale piace molto ma ne mangio raramente fuori casa, non fidandomi della provenienza estera. Magari poi un maiale tedesco o polacco è più sano del nostro ma, insomma, preferisco sapere che grugniva in italiano. Ieri ho fatto in forno un grosso pezzo di spalla, più di 2kg e settecento grammi, ricavandone un arrosto abbondante per dieci persone.
Ho preso il pezzettone intero e l'ho massaggiato con sale grosso e pepe nero appena macinato, messo nella teglia da forno appena unta d'olio d'oliva con due spicchi di aglio in camicia e dei rametti di rosmarino. ed ho infornato a 220 gradi. Ho lasciato la carne cuocere per mezz'ora e nel frattempo ho sbucciato le patate (quelle a buccia rossa, italiane pure loro) che ho poi aggiunte nella teglia di lato dopo averle condite con olio d'oliva abbondante, sale, pepe e rosmarino in foglia.
La cottura dell'arrosto ha richiesto poco più di un'ora e mezza e la carne è venuta cotta giusta anche all'interno, rimanendo morbida e sugosa. Se usate un pezzo di carne più piccolo o più grande, occhio ai tempi di cottura, soprattutto delle patate. Se in pezzo fosse molto più grande dovrete toglierle dal forno ad un certo punto per non cuocerle troppo o farle bruciare.
Cercando in dispensa un'altra cosa, è spuntata da dietro, mezza nascosta, una busta di fagioli borlotti secchi comprata questa estate in un mercatino abruzzese. Dei borlotti grandi, perfetti, bellissimi. Li ho messi subito a mollo in acqua fredda per farli a cena.
Ero partito con l'idea di rimanere sul semplice, lessi e conditi, ma poi mi sono ricordato di un bel pezzo di pancetta tesa che avevo surgelato da un po' ed andava usata. Ho preparato un soffritto abbondante con cipolla rosa ed aglio, tritando l'aglio molto fine. Al soffritto ho aggiunto i fagioli ammollati dopo averli lavati bene ed aver controllato non ci fossero sassolini. Ho salato, pepato ed insaporito con del rosmarino fresco. Aggiunta acqua abbondante (in volume pari a quello dei fagioli, ho lasciato cuocere nella pentola a fuoco basso per quasi un'ora e mezza.
A quel punto ho aggiunto la pancetta tagliata e fatto sobbollire per un'altra mezz'ora. Ho portato in tavola con delle fette di pane raffermo (a casa mia il pane non si butta mai, per principio), un casereccio semi integrale molto buono preso una settimana fa ad un mercatino bio domenicale.