Tags: , , , | Scritto da alessandro nasini il 2/6/2012 4:41 AM | Comments (1)

Mi piace scompagnare piatti regionali con vini di altre regioni. E questa volta, con dei rigatoni all'amatriciana preparati con tutti i crismi (a partire dal guanciale di quello buono) ho bevuto del Lagrein. E ci stava veramente bene.

Ne ho mangiati due piatti, lo confesso, ma fuori c'era tanta neve ed in casa (nonostante il caminetto a palla) faceva freschino.

Tags: , , , | Scritto da alessandro nasini il 2/2/2012 12:33 PM | Comments (0)

Ci sono piatti che non mi vengono mai a noia. Alcuni di questi sono di quando ero piccolo e per una forma di rispetto persino io che in cucina adoro pasticciare e sperimentare, non mi azzardo a modificare.

La pasta al burro macchiata è uno di questi. Lo faceva mia mamma, lo faccio anche io nello stesso esatto modo. Unica variante è che questa volta ho usato dei bigoli all'uovo di Barilla perchè non avevo spaghetti. La pasta va scolata al dente e condita con burro abbondante. Nel piatto si aggiunge una generosa grattata di grana o parmigiano.

Il sugo arriva per ultimo, un sugo classico fatto con soffritto di cipolla, passata di pomodoro e maggiorana. Non dovete farlo apposta: deve tassativamente essere un piccolo avanzo, meglio se surgelato tempo addietro e scaldato (bollente) all'ultimo momento, o la pasta non avrà lo stesso sapore.

La tecnica di degustazione prevede che il sugo debba rimanere nel piatto separato dalla pasta. Si arrotola una forchettata piccola e poi la puccia nel sugo prima di metterla sotto i denti. Solo con l'ultima forchettata è consentito pulire con cura il piatto dagli ultimi rimasugli di sugo. Siete autorizzati ad usare un boccone di rosetta o ciriola per portare il piatto a specchio.

Tags: , | Scritto da alessandro nasini il 2/1/2012 11:27 AM | Comments (0)

Dai film sul vecchio west sembra mangiassero solo carne e fagioli, forse un po' monotono come pranzo e cena tutti i giorni. Io invece era un bel po' che non lo facevo.

Ho tagliato a pezzetti piccoli uno spinacino di manzo, l'ho fatto sfrigolare in un soffritto in olio, aglio (poco) e cipolla e fatto cuocere un'ora coperto a fuoco lento dopo aver bagnato con due bicchieri d'acqua ed uno di vino rosso (era il fondo di una bottiglia di sangiovese). Dopo un'ora ho aggiunto i fagioli in scatola (ho preso i Bonduelle, piuttosto cari ma fantastici) dopo averli sciacquati in acqua corrente, della passata di pomodoro ed un cucchiaino di paprika forte.

Dopo un'altra mezz'ora lo spezzatino era pronto, bollente, piccantino e gustosissimo. A John Wayne sarebbe piaciuto moltissimo. 

Tags: | Scritto da alessandro nasini il 1/30/2012 11:39 AM | Comments (0)

Nessun manifesto politico, o forse sì. A casa, ogni volta che chiedo "le polpette, le volete bianche o rosse?" si scatena una guerra tra opposte fazioni. Per fortuna in cucina vige una sorta di "democrazia aumentata", che vuol dire che chi cucina ha il suo voto che vale doppio.

Ieri le due fazioni non hanno avuto scontro, il macinato era più di un kilo e di pane raffermo ne avevamo da sfamare un pollaio. Allora ho preparato l'impasto con macinato di manzo, pane ammollato nel latte, uova intere, parmigiano, sale e pepe. Con metà dell'impasto ho fatto le polpette rosse, in un sugo con soffritto di cipolla, passata e maggiorana. Per la prima volta le ho cotte in forno e sono venute buone lo stesso (di solito le faccio in padella scoperte).

Quelle bianche sono pronte per esser cotte al vino bianco o al marsala (credo più al marsala) che però devo ricomprare oggi.

 

Tags: , , | Scritto da alessandro nasini il 1/25/2012 3:54 AM | Comments (0)

Ho un debole per la cucina di avanzi. Mi piace mettere insieme le cose del giorno prima (o di un paio di giorni prima) che trovo in frigo.

Questa volta l'esperimento è venuto molto bene e la torta rustica favolosa: un avanzo di bietola a costa (lessa), un rosicchiolo di provola affumicata che aveva visto tempi migliori, del prosciutto cotto un po' troppo salato per mangiarlo da solo. La pasta è una cosa inventata, quasi una pasta di pane fatta con lievito madre e parecchio olio d'oliva.

Il problema è che non riuscirò mai a rifarla uguale: tutti "avanzi quanto basta", e non ho pesato nulla.