Tagliate le patate a fette sottili come fareste per un rombo al forno. Bagnate con olio abbondante, aggiungete sale, pepe e rosmarino fresco e mettetele in forno a 200° finchè non saranno dorate (anche un paio di minuti in più). Solo a quel punto mettete le braciole (che avrete pepato e salato sui due lati) sdraiate sulle patate. Quando la braciola sarà cotta secondo il vostro gusto (a me il maiale piace ancora un pelino rosa) impiattate in piatti possibilmente caldi.
La foto è venuta veramente male, ma la patata è venuta buonissima. le patate, belle grosse, le ho bucate e cotte nel microonde, passandole poi in forno molto caldo per una ventina di minuti avvolte nell'alluminio.
Per il formaggio ho usato del philadelphia ammorbidendolo con un po' di latte, al quale ho aggiunto dell'erba cipollina fresca tritata fine al coltello ed un pizzico di sale. Ho tritato fine anche del peperoncino calabrese fresco, dopo averlo privato dei semi, che ho aggiunto solo all'ultimo sulla patata condita..
Io adoro la trippa, quella vera. Calda fumante, al pomodoro come si fa a Roma, ben condita, con pecorino e parmigiano abbondante. Fine dei sogni, a casa non piace a nessuno e quindi, niente trippa. Allora mi consolo con la trippatina, per la quale invece a casa impazziscono tutti.
La base è una frittata di uova con un poì di latte, fatta cuocere lentamente coperta in modo che le uova si gonfino. Quando la frittata è cotta si fa freddare per qualceh minuto e la si taglia strisce di un paio di centimetri. A parte si prepara un sugo di pomodoro (con soffritto di cipolla, un peperoncino intero e della maggiorana) e si fa cuocere a lungo a fuoco basso, finchè il sugo non si rapprende leggermente e l'olio tende a separarsi. Solo allora si calano le strisce di frittata e si girano delicatamente per far prendere bene il sugo.
Il tavola fumante, si da il tocco finale con una bella spolverata di parmigiano (evitate il pecorino, ho provato ma copre troppo il sapore delle uova).
Agli hamburger preferisco le polpette di carne. Mi faccio macinare il taglio che voglio, della grana che voglio e poi le "formo" a mano agiungendo un pizzico di sale, spezie o erbette fresche varie secondo cosa mi va all'ultimo momento.
Questa volta solo un pizzico di sale ed un buon purè di patate di accompagno. Nel purè ho aggiunto (oltre il parmigiano di regola...) anche qualche pezzettino di mozzarella che avevo surgelato a cubetti.
Rapido (nel senso che basta mettere fagiolini e carotine surgelate nella vaporiera, le barbabietole si trovano al supermarket già pronte) e gustoso, condito con olio, sale e aceto.
La prossima volta però non mi fiderò della scritta "già pelate, pronte da mangiare" sulla confezione delle barbabietole, che invece avevano un po' di pellicina rimasta attaccata. Avevo una fame nera e mi sono fidato, ma la mia pigrizia è stata punita dall'ultimo boccone leggermente amaro e terroso. Così imparo... ;-)