Un piatto di recupero, inventato al volo per non sprecare un avanzo (ma anche meno, solo il brodetto dell'impepata di cozze del giorno prima) e che invece diventa un grandissimo primo. Da fare ad hoc, credetemi.
Per prepararlo lessate molto al dente gli spaghetti in acqua abbondante, salando un terso in meno del vostro solito. Nel frattempo fare scaldare uno spicchio d'aglio schiacciato in olio d'oliva (senza esagerare conl'olio) in una padella antiaderente. Quando la pasta sarà da scolare fate scaldare metà del "brodetto" delle cozze che avrete filtrato con un colino fino o della garza, per togliere tutte le impurità ed il pepe in eccesso.
Aggiungete la pasta in padella e fate risottare fino ad ultimare la cottura, aggiungendo l'altra metà del brodetto mano a mano che verrà assorbito. Se gli spaghetti fossero ancora troppo al dente utilizzate un po' dell'acqua di cottura, senza esagerare: gli spaghetti devono risultare ben umidi ma non troppo bagnati.
Una volta fatto il piatto di ogni commensale spolverizzare con mezzo cucchiaino di bottarga di tonno, ne basterà davvero poca.